martedì 2 ottobre 2012

RECENSIONE: IL TRAGHETTATORE DI WILLIAM BLATTY



TITOLO Il traghettatore
AUTORE Blatty William P.
EDITORE Fazi
PREZZO € 9,90
DATI  2012, 201 p., rilegato
TRADUTTORE Peddis C.




 DESCRIZIONE


Joan Freeboard è una donna di successo, uno dei migliori agenti immobiliari di New York. Tra le mani ha un affare che le potrebbe fruttare un enorme guadagno: la vendita di Elsewhere. una villa degli anni Trenta posta su una boscosa isola sul fiume Hudson. L'unico ostacolo all'impresa è la fama sinistra che circonda la casa, nota per essere infestata da inquieti e insidiosi spiriti maligni. Ma Joan ha un piano. Invitare per un breve soggiorno nella villa un esperto di fenomeni paranormali, una celebre sensitiva e un amico scrittore assai scettico cui spetterà il compito, una volta rientrato, di pubblicare un reportage della visita per sfatare le leggende che avvolgono Elsewhere. Una serie di segnali, però, comincia presto ad allarmare il gruppo: cosa sono quei rumori che, come nelle più classiche storie di fantasmi, echeggiano tra le pareti? I due sacerdoti che si aggirano per i corridoi sono o no un'allucinazione?
Com'è possibile che ogni comunicazione col mondo esterno risulti impossibile? E dov'è finito poi il profilo di Manhattan, sull'altra riva del fiume? Tra schianti improvvisi e flebili mormorii, la villa rivela a poco a poco un passato rimosso, mentre un crescente terrore s'impadronisce dei suoi ospiti.


COSA NE PENSO


Come si fa a convincere eventuali acquirenti che la casa in vendita non sia infestata?? mandiamo qualcuno esperto di paranormale a indagare... chi meglio di un gruppo formato da una Medium, un esperto di paranormale e di uno scrittore può dimostrarlo?? tutto bene finchè la vecchia casa non resta isolata da una tempesta... e loro dentro...
Dunque i presupposti per una storia da brivido ci sono tutti... LA CASA vecchia, disabitata da anni poichè i precedenti proprietari sono scappati per via delle "presenze" che la infestavano,  una storia inquietante alle spalle. I PERSONAGGI ognuno di loro con delle problematiche personali che li rende inquieti e malinconici. L'ATMOSFERA tutto grigio, buio e cupo per via di una tempesta che imperversa ferocemente. Le presenze, le apparizioni, la luce che va via e i rumori... insomma, non manca nulla, il libro è molto particolare veloce nei tempi, la scrittura semplice ma non banale, lo si legge d'un fiato ma... eh sì c'è un ma... per chi legge è come se salisse su una scala... sale, sale, sale... e invece di arrivare e continuare, precipita subito giù, lasciandoti deluso e inappagato...
 caspita! poteva essere un capolavoro ma poi... si perde  in un finale già visto e rivisto ( mi viene alla mente un famosissimo film con la superlativa Nicole Kidman)... peccato! anche l'autore (che abbiamo tutti adorato e stimato nel suo capolavoro "l'esorcista") ha fatto uno scivolone...                                                                      

L'AUTORE


William Peter Blatty è uno scrittore statunitense. Nacque nel 1928.
La sua infanzia fu difficile: fu abbandonato dal padre all'età di tre anni, e visse con la madre, cambiando 28 volte residenza durante la sua infanzia, a causa degli sfratti. Sua madre, fervente religiosa, l'ha indirizzato verso una scuola cattolica, la Brooklyn Preparatory. In seguito si laureò alla Georgetown University, per poi conseguire un master alla The George Washington University con una tesi intitolata "T.S. Eliot's Shakespearean Criticisms". Tentò vari lavori: venditore porta a porta, camionista, bigliettaio, fino a entrare a far parte dell'United States Air Force, diventando direttore di un reparto. In seguito lavorò per la US Information Agency, a Beirut, in Libano, il paese natale dei suoi genitori.Negli anni Cinquanta del Novecento vinse 10.000 dollari nel quiz televisivo "You Bet Your Life", ideato da Groucho Marx: quella somma gli permise di abbandonare i lavori precedenti e dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Il suo primo libro pubblicato, nel 1960, si intitola "Which Way to Mecca, Jack". Iniziò a pubblicare romanzi a fumetti, che gli diedero molta notorietà: "John Goldfarb, Please Come Home" (1963), "I, Billy Shakespeare" (1965) e 'Twinkle, Twinkle, "Killer" Kane' (1966). Iniziò a scrivere la sceneggiatura di un film "Uno sparo nel buio" (A Shot in the Dark, 1964), che sarà diretto da Blake Edwards e interpretato da Peter Sellers. A questa ne seguiranno molte altre.Il romanzo più famoso che ha scritto è certamente "L'esorcista" (The Exorcist, 1971), da cui è stato tratto un celeberrimo film omonimo nel 1971. Il romanzo "Legion", del 1983, fu la base per il film "L'esorcista III" (nei cinema nel 1990).Nel 1973 scrisse un'autobiografia: "I'll Tell Them I Remember You".




1 commento:

Matteo ha detto...

Peccato per lo scivolone di cui parli :-/
Però... son comunque curioso di leggerlo. Prima o poi magari gli do una chance!

P.S. Ho appena scoperto il tuo blog! Davvero carino :) mi iscrivo tra i tuoi followers.
Se ti va, vieni a trovarmi. Il mio blog è: http://storiedentrostorie.blogspot.it